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Rilevanza clinica dei microinfarti cerebrali acuti nel danno cognitivo vascolare


È stata determinata la presenza di microinfarti cerebrali acuti ( ACMI ) nei pazienti in cliniche specializzate per i disturbi della memoria, ed è stata messa in relazione la loro presenza con rischio vascolare e profilo cognitivo, marcatori del liquido cerebrospinale e di neuroimaging ed esito clinico.

Lo studio TRACE-VCI è una coorte proveniente da una clinica per la memoria di pazienti con lesione cerebrale vascolare alla risonanza magnetica ( possibile compromissione cognitiva vascolare, VCI ).
Sono stati inclusi 783 pazienti ( età media 67.6 anni, 46% femmine ) con risonanza magnetica di diffusione ( DWI ).
La presenza di microinfarti cerebrali acuti è stata definita come iperintensità DWI sopratentoriale inferiore a 5 mm con un corrispondente segnale di coefficiente di diffusione apparente ipo / isointenso e segnale iso / iperintenso pesato in T2.

In totale 23 microinfarti cerebrali acuti sono stati trovati in 16 dei 783 pazienti ( 2.0% ).

I pazienti con microinfarti cerebrali acuti non differivano nel rischio vascolare o nel profilo cognitivo, ma erano più spesso diagnosticati con demenza vascolare ( odds ratio OR 5.1; P=0.014 ).

La presenza di microinfarti cerebrali acuti è stata associata a livelli più bassi di beta-amiloide ( P minore di 0.004 ) e a marcatori di imaging vascolare ( infarti lacunari: OR 3.5, P=0.015; infarti non-lacunari: OR 4.1, P=0.012; grave iperintensità della sostanza bianca: OR 4.8, P=0.004; microemorragie: OR 18.9, P=0.0001 ).

Dopo un follow-up mediano di 2.1 anni, il rischio di esito clinico sfavorevole ( composito di marcato declino cognitivo, evento vascolare maggiore, morte e ricovero in una struttura di assistenza ) è aumentato nei pazienti con microinfarti cerebrali acuti ( hazard ratio, HR 3.0; P=0.005 ).

Nei pazienti con possibile compromissione cognitiva di natura vascolare, la presenza di microinfarti cerebrali acuti è risultata associata a un elevato carico di malattia cerebrovascolare di eziologia dei piccoli e grandi vasi e con esito clinico non-favorevole.
I microinfarti cerebrali acuti possono quindi essere un nuovo marker di danno cerebrale vascolare attivo in questi pazienti. ( Xagena2019 )

Ferro DA et al, Neurology 2019; 92: e1558-e1566

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