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Sindromi neurologiche postinfettive


Le sindromi neurologiche post-infettive ( PINS ) del sistema nervoso centrale includono disturbi eterogenei, talvolta recidivanti.

Uno studio ha descritto lo spettro delle PINS, ne ha definito i predittori di esito e ha valutato le caratteristiche cliniche / paracliniche che aiutano a differenziare le sindromi neurologiche post-infettive dalla sclerosi multipla.

In questo studio prospettico di coorte, pazienti adulti con sindromi neurologiche postinfettive sono stati sottoposti a un'ampia valutazione diagnostica e a protocolli terapeutici al momento della inclusione nello studio e nel corso di un minimo di 2 anni di follow-up.
Sono stati confrontati con pazienti con nuova diagnosi di sclerosi multipla naive al trattamento prospetticamente reclutati.

Il campione di studio comprendeva 176 pazienti con sindromi neurologiche postinfettive di età media di 59.9 anni ( range: 18-80 anni ) divisi in due gruppi: gruppo 1 ( sindromi del sistema nervoso centrale, 64% ) encefalite, encefalomielite, o mielite; gruppo 2 ( sindromi del sistema nervoso centrale e periferico, 36% ) encefalomieloradiculoneurite o mieloradiculoneurite.

I pazienti sono stati osservati da 24 fino a 170 mesi ( media 69 mesi ).
Ricadute, quasi sempre con coinvolgimento del midollo spinale, si sono verificate nel 30.5% dei casi.
Il coinvolgimento del sistema nervoso periferico è stato un fattore di rischio indipendente per le recidive ( hazard ratio, HR=2.8 ).

L’esito è stato infausto nel 43% dei pazienti; i fattori di rischio hanno incluso età avanzata, maggiore disabilità neurologica all'esordio, più alta percentuale di trasferimento siero-liquor dell’albumina, mielite e coinvolgimento del sistema nervoso periferico.

Resistenza agli steroidi si è verificata nel 30% dei pazienti, la metà dei quali ha risposto favorevolmente alle immunoglobuline endovenose.

Rispetto alla sclerosi multipla, le sindromi neurologiche postinfettive sono risultate caratterizzate da età avanzata, minore tendenza alla recidiva, e distinti risultati relativi al liquido cefalorachidiano.

In conclusione, la categoria delle sindromi neurologiche postinfettive dovrebbe essere rivista: la maggior parte delle varianti cliniche ha una prognosi sfavorevole e non sono facilmente classificabili sulla base delle conoscenze attuali.
Il coinvolgimento del sistema nervoso periferico ha un ruolo critico nelle recidive, che sembrano influenzare solo la colonna vertebrale. ( Xagena2013 )

Marchioni E et al, Neurology 2013; 80: 882-889

Neuro2013



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