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Prevalenza del restringimento venoso extracranico osservata mediante venografia con catetere in persone con sclerosi multipla, nei loro fratelli e in controlli sani non-imparentati


È stato proposto che l’insufficienza venosa cerebrospinale cronica sia una combinazione unica di blocco venoso extracranico ed anomalie del flusso emodinamico che si presenta solo in pazienti con sclerosi multipla e non in persone sane.

I report iniziali hanno indicato che tutti i pazienti con sclerosi multipla avevano insufficienza venosa cerebrospinale cronica.

È stato condotto uno studio per stabilire la prevalenza del restringimento venoso in persone con sclerosi multipla, nei fratelli non-affetti da questa patologia e in volontari sani non-imparentati.

Lo studio multicentrico, in cieco per il valutatore e caso-controllo ha arruolato partecipanti nel periodo 2011-2012 per un totale di 177 adulti: 79 con sclerosi multipla, 55 fratelli e 43 controlli non imparentati, provenienti da 3 centri in Canada.

È stato valutato il restringimento delle vene giugulare interna e azygos mediante venografia con catetere e i criteri ecografici per insufficienza venosa cerebrospinale proposti da Zamboni e colleghi.

I dati di venografia con catetere sono risultati disponibili per 149 partecipanti e i dati ecografici per 171 partecipanti.

I criteri di venografia con catetere per insufficienza venosa cerebrospinale cronica sono risultati positivi per 1 delle 65 ( 2% ) persone con sclerosi multipla, 1 dei 46 ( 2% ) fratelli e 1 dei 32 ( 3% ) controlli non-imparentati ( p=1.0 per tutti i confronti ).

Un restringimento superiore al 50% di una qualunque vena maggiore è risultato presente in 48 delle 65 ( 74% ) persone con sclerosi multipla, 31 dei 47 ( 66% ) fratelli ( p=0.41 per il confronto con pazienti con sclerosi multipla ) e 26 dei 37 ( 70% ) controlli non-imparentati ( p=0.82 ).

I criteri ecografici per insufficienza venosa cerebrospinale cronica sono stati soddisfatti da 35 dei 79 ( 44% ) partecipanti con sclerosi multipla, 17 dei 54 ( 31% ) fratelli ( p=0.15 per il confronto con pazienti con sclerosi multipla ) e 17 dei 38 ( 45% ) controlli non-imparentati ( p=0.98 ).

La sensibilità dei criteri ecografici per l’identificazione di un restringimento superiore a 50% alla venografia con catetere è stata 0.406 e la specificità 0.643.

In conclusione, lo studio ha mostrato che l’insufficienza venosa cerebrospinale cronica si manifesta raramente sia in pazienti con sclerosi multipla sia in persone sane.
Il restringimento venoso extracranico superiore a 50% è frequente nei pazienti con sclerosi multipla, nei fratelli non-affetti dalla patologia e nei controlli non-imparentati.
I criteri ecografici non sono né sensibili né specifici per il restringimento nella venografia con catetere.
Il significato del restringimento venoso nella sintomatologia della sclerosi multipla resta sconosciuto. ( Xagena2014 )

Traboulsee AL et al, Lancet 2014; 383: 138-145

Neuro2014



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